Palazzo Grifoni Budini Gattai
Fototeca Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut
Firenze
Palazzo Grifoni Budini Gattai, in Piazza della Santissima Annunziata, è uno fra i più eminenti esempi di architettura fiorentina rinascimentale. Il piano nobile, preziosamente decorato e affrescato, fra gli altri, da Galileo Chini, ospita oggi la Fototeca del Kunsthistorisches Institut ed è da annoverare fra le più importanti e meglio conservate testimonianze della cultura rappresentativa delle élites fiorentine tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
In questo palazzo Chini lascia una delle prime importanti tracce della sua abilità pittorica e creativa.
Il giovane Chini
Nel 1894 Chini lavorava per Augusto Burchi, decoratore allora molto famoso e alla moda, quando questi fu chiamato a decorare il palazzo.
Consapevole delle qualità del pur giovanissimo Chini, Burchi gli affidò la decorazione di un intero soffitto di una sala del palazzo, suggerendogli di eseguire un finto arazzo.
Già abile e con una personalità definita, Chini unì elementi tratti da arazzi e decorazioni rinascimentali con altri più fantastici, realizzando un soffitto di grande freschezza compositiva.
E dopo questo lavoro lasciò Burchi per intraprendere una grande carriera artistica (Approfondisci “L’arte della ceramica”).
La Fototeca del Kunsthistorisches Institut
Da oltre centoventicinque anni la Fototeca raccoglie documentazione fotografica concentrata sull’arte italiana dalla tarda antichità fino all’età moderna. La collezione di oltre 630.000 fotografie si è sviluppata parallelamente al profilo scientifico del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut (KHI), un istituto di ricerca tedesco che studia le storie dell’arte e dell’architettura in una prospettiva transculturale e globale.
La cura e l’ampliamento dell’archivio, così come l’investigazione delle proprie strutture e fondi storici, fanno parte della missione della Fototeca. Grazie a queste attività la Fototeca si è affermata come un centro della ricerca internazionale sulla fotografia e sugli archivi fotografici, fondato sulla considerazione delle fotografie quali oggetti materiali.