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Grand Hotel La Pace

Montecatini Terme

Grand Hotel La Pace. Credits: Comune di Montecatini

Risale al 1870 la nascita dell’albergo che prometteva “La Pace” in un periodo di continui conflitti ma anche di immense trasformazioni e grandi speranze. Nel 1901, grazie alla lungimiranza dei suoi fondatori, alla “Locanda della Pace” si sostituì quello che oggi è il “Grand Hotel & La Pace Spa”. 

L’architetto Bernardini realizzò il disegno del nuovo progetto e Galileo Chini ebbe l’incarico di dipingere il soffitto del grande Salone delle feste. Chini creò un cielo notturno dal blu intenso, sul cui sfondo si muovono armoniosamente fluttuanti figure femminili, putti e fronde, in una sorta di grande sogno liberty. 

Simbolo senza tempo della città termale, con il suo fascino questo Hotel ha richiamato molti personaggi fra cui Gabriele D’Annunzio, Vittorio Emanuele di Savoia e la Famiglia reale, Puccini, Toscanini, Badoglio, Madame Curie, Trilussa, il Duca di Windsor e Wallis Simpson, lo Scià di Persia, i Rothschild, il re d’Arabia Saudita IbnSaud, Ranieri e Grace di Monaco.

Attualmente l’hotel è passato a nuovi proprietari e, in fase di ristrutturazione, non è aperto al pubblico. Visibile, tuttavia, su Corso Roma la bella vetrata di ingresso opera sempre di Galileo Chini.

Grand Hotel La Pace. Credits: Comune di Montecatini

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