L’Archivio Chini di Lido Camaiore conserva corrispondenza e documenti che testimoniano l’intensa e poliedrica attività artistica che fu caratteristica peculiare di Galileo Chini per tutta la sua vita (1873 – 1956).

Molteplici le mostre e le pubblicazioni a lui dedicate che si sono avvicendate in ogni parte del mondo prima e dopo la sua morte. Importanti musei e grandi collezioni private, palazzi reali e del governo, sedi istituzionali, conservano oggi nelle loro collezioni opere dell’artista, anche recentemente acquisite. Storici dell’arte e studiosi approfondiscono la sua opera e la divulgano in Orientre e in Occidente.

In questo quadro l’Archivio Chini si pone come punto di riferimento per la comunità scientifica e divulgativa legata al maestro e al Liberty, periodo di cui è stato il maggior interprete in Italia.

Attraverso il contatto continuo e lo scambio di idee e modelli, l’Archivio – grazie  alla figura del suo curatore Paola Polidori Chini – è fonte di continue informazioni preziose per tutto il periodo e mantiene rapporti costanti con università ed istituzioni italiane ed estere.

Grazie alle relazioni con l’oriente, in particolare con la Thailandia, si è sviluppato un interesse di scambio, anche turistico, tra la Versilia e le terre del Sol Levante, cui l’archivio contribuisce anche ospitando e/o partecipando a manifestazioni turistico – culturali in tutto il Paese.

Il percorso di valorizzazione